Scopri come analizzare un profilo backlink e distinguere i link inseriti nei Guest Post dai link naturali.
Come riconoscere un Guest Post?
Tabella dei Contenuti
Il guest posting o guest blogging è una tecnica di link building che consiste nella pubblicazione di articoli, con link verso il portale da ottimizzare, su siti “amici” con cui si è instaurata una collaborazione.
Questa tecnica puó essere inserita fra le strategie SEO Grey Hat in quanto decrepata da Google.
Inoltre, John Muller ha dichiarato che, per gli algoritmi di Google, è spesso é abbastanza facile riconoscere se un articolo é un guest post oppure no.
Infatti alla domanda come fa Google ad identificare i guest post, la sua risposta é stata:
“Usually it’s pretty obvious.”
In questo articolo cerchiamo di far luce proprio su questo aspetto ovvero, come si fa a riconoscere un guest post da un normale articolo.
Date le scarse informazioni a disposizione, non sappiamo quali siano i parametri che Google considera per scindere i guest post dai normali articoli.
Dalla esperienza che abbiamo maturato analizzando migliaia di siti, abbiamo delineato delle linee guida utili per analizzare il profilo backlink di un sito e capire se esso stia utilizzando tecniche di guest blogging oppure no.
Tale valutazione, oltre ad essere un modo per valutare i propri competitor, offre uno spunto di riflessione su come Google potrebbe agire per l’individuazione dei guest post.
Inoltre, sebbene le dichiarazioni di John Muller, pensiamo che distinguere i guest post dai normali articoli non sia poi cosí facile. Infatti, a volte si è costretti a rimanere nel dubbio riguardo alcuni articoli. Ció vale sia per gli umani che per gli algoritmi.
Ma vediamo quali sono gli aspetti da controllare per capire se un link è inserito all’interno di un guest post.
Contenuti degli articoli
Il contenuto di un articolo in cui è inserito un link è uno degli elementi fondamentali per capire se quel link è naturale o no.
Qualitá dei post
Molti guest post vengono pubblicati solo per l’acquisizione di un link e non vi è un lavoro di qualitá dietro.
Non c’è nessun punto di vista originale o volontá di creare qualcosa di interessante per gli utenti.
In molti casi, il testo è inserito solo come contorno al link ed il numero di parole è il minimo per far sí che il post possa essere pubblicato.
Topic
Analizzare i topic del profilo backlink ci puó dare una chiara idea sull’origine di questi link.
Infatti, alcuni webmaster non curano molto i topic dei guest post perché il loro unico fine é l’acquisizione di link in entrata verso il proprio sito. In questi casi i pochi topic vengono ripetuti a ruota per la scrittura di tanti articoli.
Inoltre, spesso vengono pubblicati articoli che trattano temi nettamente in contrasto rispetto al sito che li pubblica.
Se trovassi un articolo che parla di calcio in un sito verticale a tema arte contemporanea, non ti sembrerebbe un po’ strano?
Sicuramente si, in quanto esso sarebbe fuori contesto rispetto agli articoli che tale sito pubblica di solito.
Estetica dell’articolo
Se volessimo riassumere i prossimi due paragrafi in una frase diremmo: “Se dando una prima occhiata ad un articolo avessi il presentimento che fosse un contenuto esterno rispetto al sito che lo ha pubblicato, probabilmente avresti ragione”.
Formattazione degli articoli
Ogni sito web usa una specifica formattazione per i propri articoli.
Intendiamo non solo il tipo di font e la grandezza dei caratteri ma l’uso di:
- parole in grassetto, sottolineate ed in corsivo;
- header h1, h2, etc…;
- lunghezza dei paragrafi e degli articoli in genere.
Se tutti i backlink di un sito sono creati con la stessa formattazione e tale formattazione è diversa rispetto a quella usata generalmente dai siti pubblicanti, probabilmente si è di fronte ad un profilo di link costruito con guest post.
Immagini presenti negli articoli
Un’altra aspetto utile per verificare se si è di fronte ad un guest post sono le immagini.
In alcuni guest post viene inserita come immagine il logo, uno screenshot od un’immagine con un chiaro riferimento al portale che è poi linkato nel testo, sebbene tale portale non é l’elemento principale dell’articolo.
In altri l’immagine è assente in netto contrasto con gli altri articoli del portale pubblicante.
L’inserimento dei link
Anchor text
Quando molti anchor text dei link di un sito sono esattamente uguali, ci si dovrebbe chiedere: come é possibile?
Come mai cosí tanti copywriter che lavorano per portali diversi hanno deciso di linkare uno stesso sito scrivendo quelle stesse parole?
Potrebbe essere giustificabile quando si tratta del nome di brand ma sarebbe un po’ innaturale avere come anchor le stesse 2 parole ripetute per 30 volte.
Testo che precede i link
Un altro aspetto riguardo i link è il testo che precede i link stessi.
Ti sembrerebbe naturale se tutti i link di un sito fossero anteceduti dalle stesse parole come “per esempio su…”?
Sicuramente no e sicuramente potrebbe non sembrare naturale neanche a Google.
Categorie in cui un post è stato pubblicato
Per scoprire se un articolo è un guest post oppure no dovresti anche controllare in quale categoria del sito è stato pubblicato.
Alcuni siti pubblicano tali articoli in categorie “nascoste” difficilmente visitabili dagli utenti.
Infatti, tali categorie non hanno riferimenti né in home né sui menú.
Altri siti creano delle categorie apposta per l’inserimento dei guest post in modo che essi siano facilmente riconoscibili dagli utenti e, di conseguenza, anche da Google.
Diciture e tag
Alcuni portali inseriscono la dicitura “articolo sponsorizzato” o simile all’interno dei guest post in modo che sia facilmente distinguibile sia per Google che per gli utenti.
Inoltre, secondo le linee guida di Google, tutti i link che vengono inseriti dietro pagamento devono essere contrassegnati dal rel=”sponsored” all’interno del tag <a> in cui è inserito tale link.
Google dice anche che il rel=”nofollow” deve deve essere usato solo quando non si vuole che il sito linkato sia associato al sito linkante.
Tuttavia, sebbene con il rel=”sponsored” si puó avere la certezza di essere di fronte ad un guest post, con il rel=”nofollow” ció non è detto.
Conclusione
In questa breve guida abbiamo cercato di spiegare come riconoscere i guest post dai normali articoli.
Sicuramente, non è tipo di analisi facile in quanto si devono tenere in considerazione tanti aspetti nel loro insieme e non si puó fare una distinzione netta. Per questo motivo l’esperienza dell’analizzatore gioca un ruolo fondamentale.
Consigliamo di analizzare un campione di almeno 10-15 backlink e di non focalizzarsi su un singolo articolo in modo da avere un’idea chiara su come è stato creato il profilo backlink di un sito.